Bari 15 Gennaio 2006
Il 15 gennaio nella sede ormai ufficiale del Club A.C.S. Bari presso il dopolavoro ferroviario di Bari si è svolta la 9° edizione nazionale della Coppa Carnevale, torneo valevole per la classifica italiana della FISCT..
Ai nastri di partenza nei gironi purtroppo soltato 12 giocatori, (ci sono state molte defezioni dei cugini napoletani) che nonostante le assenze hanno dato vita ad uno torneo ricco di spettacolarità e di buona fattura tecnica.
Si iniziava con 4 gironi da 3 giocatori.Testa di serie n° 1 del torneo Stefano Capossela, nel girone 2° Marco Borriello di Napoli, nel 3° Massimiliano Schiavone di Foggia e nel 4° Franco Ranieri di Bari. Nel I girone Capossela chiudeva imbattuto dopo le partite contro Livio Cerullo (4-1) di Avellino e Luigi Marino (4-1) di Giovinazzo; nello scontro diretto Cerullo batteva Marino 3-1 e si qualificava per gli ottavi di finale.. Nel II girone si concludeva con una sfida tra Borriello e di Leo (Foggia) vinta dal secondo per 2-1; essi avevano sconfitto in precedenza Agostino Pozzolungo (di Giovinazzo) ritornato a giocare dopo molti anni e voglioso di riprendere i ritmi di gioco lasciati da tempo ma poco incisivo. Nel III girone Schiavone aveva la meglio sull’inesperto ma comunque bravo neo acquisto barese Massimiliano Reina, approdano entrambi ai quarti. Nel IV girone nessuna sorpresa, Franco Ranieri si sbarazzava facilmente sia di Francesco Squeo (Bari) con un secco 4-0, quest’ultimo paga il dazio dell’inesperienza essendo un neofita del circuito ma con segni di miglioramento incredibili nei soli primi 3 mesi di gioco e allenamento, successivamente, di un poco allenato Giuseppe Triggiani (Bari). Quest’ultimo approda ai quarti battendo 4-1 Squeo. Gli accoppiamenti dei quarti di finale e i risultati sono Capossela-Reina 6-0, di Leo-Triggiani 2-1, Schiavone-Cerullo 4-0, Ranieri-Borriello 1-2.
Le semifinali vedono Capossela contro di Leo e Schiavone contro Borriello.
In tutte e due le partite molto spettacolo e tanto gioco. La prima partita finisce con la vittoria di Capossela con un secco 3-0, nella seconda semifinale Schiavone si impone di misura su Borriello dopo una partita giocata tatticamente bene da parte dei due compagni di club.
La finale vede a confronto quindi Capossela e Schiavone.
Il primo prende le redini del gioco costringendo per tutto il primo tempo a parate incredibili e spettacolari Schiavone tenendo sempre palla e costringendo l’avversario ad una fase difensiva incessante. Ma come in tutti gli sport la sorpresa è dietro l’angolo. All’inizio del secondo tempo Capossela va sotto di un gol al primo affondo di Schiavone. 1-0; ma è solo l’inizio perché le sorprese non sono finite. Sotto di un gol Capossela non si arrende e non si da per sconfitto, l’esperienza, il gioco ed il tatticismo sono le sue armi in più. Da un azione sulla linea del calcio d’angolo inventa un gol impossibile per altri ma non per lui che ci ha abituato ad azioni meravigliose; un gol da favola...carambola sull’omino dell’avversario e palla all’incrocio dei pali sul secondo palo. Un gol cosi bello da far esclamare Schiavone “BELLISSIMO!INCREDIBILE!”. Quindi sul punteggio di 1-1 si ricomincia a giocare e pochi minuti dopo ecco la zampata del fuoriclasse, calcio d’angolo aggancio e tiro a volo nel sette sul primo palo; è il 2-1. Capossela controlla la partita fino ad un minuto dal termine quando Schiavone con un tiro al volo sfiora il pareggio, solo una prodezza di Capossela con il portiere evita il gol del pareggio. Finisce 2-1.
Alla fine applausi per tutti e, rammarico per il forfait di alcuni pezzi.......da novanta. Un plauso all'organizzazione, curata nei minimi dettagli dall'A.C.S. Bari e, dal suo regista Max Reina. Sono segnali importanti di come una regione ed una città vogliono venire alla ribalta e rompere degli schemi, che sino a questo momento hanno caratterizzato le variegate manifestazioni nazionali. Vittoria finale al barese Capossela, protagonista di un torneo giocato ad alti livelli e, dimostratosi di una spanna superiore agli altri giocatori. Noi tutti speriamo che un giorno la maglia della NAZIONALE ITALIANA possa indossarla anche lui, è una speranza ed un augurio di una città ,Bari e di una regione la Puglia, che fa di lui il simbolo del rilancio nell’area nazionale di tutto il calcio da tavolo pugliese. Per l'andata della massima serie i toscani del Black & Blue Pisa, squadra dove milita il barese, possono dormire sonni tranquilli.
Stefano Capossela viene premiato da Franco Ranieri presidente dell A.C.S. Bari
